Si inaugura sulle colline di Prato il Borgo Tutto è vita, in Mezzana di Montecuccoli si sono conclusi i lavori diretti dai Padri Ricostruttori della preghiera guidati dal monaco Guidalberto Bormolini: essi vivono ed operano alla Villa di Palco di Prato, struttura da decenni luogo di ritiri e spiritualità. Nel borgo di circa dieci case ristrutturate da volontari, si affronteranno momenti difficili di sofferenza in particolare degli ammalati inguaribili e terminali. La struttura è inserita nel Servizio Sanitario pubblico grazie ad un accordo con la regione Toscana. Si tratta di accogliere, come dice la canzone di Battiato, chi prende a prestito la canzone “mi è tornata la voglia di pregare, seguendo la tenacia dei padri del deserto” e “quelli che hanno perso da tempo la loro via, e per chi non riesce a sopportare i dolori dell’esistenza”. Battiato è stato uno dei principali testimonial di questo progetto, che il 29 e 30 Giugno vedrà in visita molte personalità. Le richieste di ospitalità stanno arrivando: i posti disponibili sono 25. Braccia e sorrisi inaspettati sono arrivati da ogni parte per rifare intonaci, verniciare pareti, sistemare vecchi tetti e così è sorta la Casa del pane, la Casa delle arti, la Casa degli incontri con la cripta a pietra naturale e la volta a botte: luoghi di preghiera anche interreligiosi, perché i Ricostruttori hanno tra i propri carismi il dialogo interecumenico e interreligioso. Alla realizzazione del borgo ha collaborato la comunità italiana buddista con un cospicuo contributo e l’Unione Induista italiana.