Forum delle Associazioni Socio Sanitarie Regione Puglia
“Oltre la Disabilità: Il Ruolo delle Associazioni e delle Famiglie”
Si è svolto il 9 novembre c.a. il II Convegno regionale del Forum Puglia dal titolo “Oltre la disabilità: il ruolo delle famiglie e delle associazioni” presso il Circolo Unione di Lucera. Il Forum attualmente è formato da 18 associazioni.
Sede elegante e centrale nella ridente e storica città di Lucera che ha accolto i partecipanti con affettuosa disponibilità.
La mission del convegno era testimoniare la possibilità di andare oltre la disabilità di una persona che, amata nella sua famiglia, cerca e trova le proprie risorse per affrontare e attraversare la sua condizione di disabilità. È proprio il compito della famiglia che accetta il figlio dal concepimento nonostante uno stigma di malattia, lo ama comunque e insieme con tante e continue difficoltà quotidiane costruisce il suo futuro, il più autonomo possibile.
La benedizione, il saluto affettuoso ed empatico dell’Arcivescovo di Lucera Sua Ecc. Mons. Giuliano Giuseppe ha aperto il convegno, ribadendo l’amore per la vita sempre con relazioni di crescita all’interno della famiglia.
Onorati della presenza del Garante Regionale per i Diritti delle persone con Disabilità il dr Giampietro Antonio che ha salutato i convenuti e assicurato la presenza e la disponibilità delle Istituzioni regionali.
Nei saluti istituzionali è stato presente l’Assessore ai Servizi sociali di Lucera il dr Granieri Luigi, a nome dell’Amministrazione.
Il presidente nazionale il Dr Aldo Bova, ortopedico napoletano, ha relazionato circa le finalità del Forum: implementare la cultura dell’amore, promuovere la bellezza del volontariato, della solidarietà, dell’inclusione sociale, della partecipazione sociale. L’impegno comune è testimoniare l’Amore per una civiltà inclusiva.
Il convegno ha proseguito i lavori con la testimonianza concreta dei coniugi Petracca Ciavarella e Miglionico impegnati nella pastorale sanitaria nel territorio foggiano e nell’intera regione.
Momenti di alto coinvolgimento emotivo sono state le testimonianze delle associazioni e famiglie con i lori figli con disabilità di diverso grado e natura.
L’impegno e il coraggio delle mamme in primis, ma, in realtà, dell’intera rete familiare, ha potuto esprimere la creatività di trovare possibilità di lavoro dignitoso, quali il controllo delle date di scadenza dei prodotti freschi in alcuni supermercati, il lavoro di bibliotecario nei comuni di residenza, l’attività sportiva, il canto, i disegni, la produzione di prodotti di cioccolateria. Momento di grande coinvolgimento emotivo della platea è stata la performance canora di Lea, giunta da San Severo insieme ai genitori e ad alcuni appartenenti alla sua associazione “La città dei colori”.
Siamo stati allietati anche dalla allegria delle clown della Associazione Smile Therapy di San Giovanni Rotondo che portano con il loro sorriso la vicinanza ai malati degli ospedali, ambulatori, lungodegenze e SRA nel territorio pugliese e non.
Coinvolgenti gli interventi di due papà che con le loro associazioni hanno potuto superare la perdita del loro figliolo e, nel tempo, trasformare il lutto personale in occasioni di ricerca scientifica e di aiuto ad altre famiglie che si sono ritrovate nella stessa esperienza di malattia.
Un grazie particolare alle associazioni lucerine che hanno costruito i momenti di convivialità con grande passione. In particolare, la signora Cirsone Luigia, Presidente regionale del CIF, ha presentato una riflessione sulla centralità della presenza femminile, poiché la donna nel suo ruolo di mamma è il centro fondante di tutto. La signora Tina Ieluzzi è stata testimone dell’impegno di mamma che con la sua famiglia e con la rete delle famiglie della Associazione “Diversabili” hanno creato un centro sociale di inserimento lavorativo e ricreativo dei loro ragazzi con diverse disabilità. Bellissimi i ragazzi tutti che, oltre la loro disabilità fisica e comportamentale, hanno partecipato al convegno.
La riflessione conclusiva è stata affidata al Dr Antonio Falcone vicepresidente nazionale Amci (Associazione Medici Cattolici Italiani) e coordinatore nazionale della rete del Forum sociosanitario. L’Amore è il centro e la finalità di tutto l’impegno familiare e sociale testimoniato anche dai giovani portatori di disabilità presenti in sala. Ogni singola persona è un valore assoluto, con le sue risorse e talenti. I valori cristiani arricchiscono l’impegno di ogni famiglia e della rete familiare associativa, favorendo una presenza sociale, come testimoniato dalle cooperative create per un’occasione dignitosa di lavoro.
Numerosi anche i colleghi e amici dell’Associazione Medici Cattolici che sono arrivati da molte sezioni locali del territorio regionale a testimoniare l’unità e la collaborazione, vitale perché fondata su valori formativi spirituali e morali costanti.
Grazie vivissimo da parte mia a ogni singolo partecipante ed a ciascuna Associazione che ha reso reale il sogno di dare voce a famiglie amorevoli che ogni giorno lottano contro i pregiudizi e le difficoltà concrete della disabilità. La rete delle relazioni familiari accanto alla rete delle associazioni di famiglie non lascia soli nessuno. Si supera così la paura e l’angoscia di essere limitati da una disabilità, si cammina uno affianco all’altro e si costruisce inclusione e la reale civiltà dell’Amore.
Un grazie a ogni Associazione, perché è merito dell’intero gruppo di lavoro se il convegno è stato un momento di crescita.
Dott.ssa Candida Tangorra
Presidente Regionale Forum Sociosanitario Regione Puglia