Lettera San Luca

Carissimi,
ci accingiamo a commemorare la festa del nostro Patrono Luca Evangelista medico e che darà luogo all’inizio del nuovo anno Associativo.

La settimana scorsa abbiamo celebrato il nostro XXVIII congresso nazionale: “Maestri di Umanità: I Medici di fronte alle Sfide Contemporanee”; notevole il successo per lo spessore dei Relatori, l’elevato contenuto scientifico e la partecipazione dei circa 200 congressisti.

Il congresso ha assunto un rilievo ancor più significativo perché ha segnato anche il rinnovo del Consiglio di Presidenza e del Consiglio Nazionale che ha ritenuto di eleggermi alla guida della nostra Associazione per il prossimo quadriennio.

Desidero qui ricordare e ringraziare tutti coloro che hanno fatto parte della pregressa consiliatura e in particolar modo il nostro, oggi Past President, Prof. Filippo Boscia che in questi 12 anni ci ha rappresentato dando lustro all’Associazione testimoniando con coraggio e cristiana rettitudine i nostri valori per la difesa dei quali da ottanta anni ci battiamo, come anche recentemente riaffermato a Roma nella rievocazione del nostro ottantesimo anniversario di fondazione.

Un ringraziamento particolare a Sua Eminenza il Cardinale Edoardo Menichelli che ci ha “straordinariamente” guidato in tutti questi anni e ancora ci guiderà con la sua vicinanza e la sua parola, in un percorso di comunione che ci ha riuniti in preghiera nel corso dei tanti ritiri spirituali che ci ha voluto donare.

Non posso poi non ringraziare tutti voi, innanzitutto per la vostra numerosa partecipazione all’evento congressuale, e in particolare per avermi scelto nell’affidarmi il grande e impegnativo compito di guidare l’Associazione nel prossimo quadriennio.

A tutti voi dico grazie per la fiducia che avete voluto accordarmi e che cercherò di non deludere impegnandomi, come ho sempre fatto, con dedizione, umiltà e abnegazione nei ruoli che mi sono stati assegnati per il bene e il progredire della nostra Associazione.

Viviamo un momento storico dove innumerevoli saranno le sfide etiche che saremo chiamati a sostenere, – “difesa della famiglia, denatalità, inizio e fine vita, liberalizzazione delle droghe leggere, indottrinamento educativo gender nelle scuole, medicina diseguale, fragilità degli anziani, AI” – ma che, ricordando il monito di San Giovanni Paolo II: “Non abbiate Paura”, dovremmo avere il coraggio di affrontare animati da spirito caritatevole e dalla forza della convinzione dell’esser medici cattolici a servizio dei più fragili.

Sull’esempio dei nostri medici fondatori, dovremo avere anche la capacità, e il coraggio di testimoniare la nostra identità, con l’orgoglio dei nostri ottanta anni di storia al servizio del Magistero, ricordando che abbiamo il privilegio di essere l’unica Associazione medica che dipende direttamente dalla CEI.

Questo deve essere per noi motivo di compiacimento, ma al contempo di responsabilizzazione e di ulteriore impegno nel sostenere quei valori etici che oggi forse, da parte di alcuni, si cerca di cancellare come “irrinunciabili”.

L’AMCI, cui tutti siamo legati da profondo affetto, sono certo che con il contributo di tutti, continuerà nel suo percorso di testimone affrontando tutte le sfide che sarà chiamata a sostenere, sotto la guida del nostro Cardinale Edoardo Menichelli, con una Presidenza capace e coesa e con un Consiglio Nazionale solerte e collaborativo.

Ringraziandovi per l’attenzione, a voi e alle vostre sezioni auguro una buona ricorrenza di San Luca.

 

IL Presidente
Stefano Ojetti