Nei giorni 23 e 24 Aprile si è svolto a Briatico, alla Casa del Sacro Cuore dei Padri Dehoniani, un incontro di formazione per i soci AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani) della Calabria. Ad organizzarlo il Presidente Regionale Federico Bonacci, coadiuvato dai Consiglieri Nazionali Roberto Zappone ed Enzo Natale. Le riflessioni spirituali sono state condotte da don Antonio Martello, Assistente regionale AMCI, che ha esortato i presenti a non abbattersi per la crescente disumanizzazione e scristianizzazione della società. Il medico cattolico è chiamato comunque nell’esercizio della professione a testimoniare la propria Fede nel Cristo Risorto, sforzandosi di essere lievito per la realizzazione del Regno di Dio. Mariangela Rechichi, Presidente di Scienza & Vita della sezione di Oppido-Palmi, ha relazionato su: “La cultura della vita ed equità di accesso alle cure nella sanità del terzo millennio”, evidenziando come, nonostante il diritto alla salute in Italia sia costituzionalmente garantito, a tutt’oggi permangono gravi disuguaglianze nell’accesso alle cure. Compito del medico cattolico è adoperarsi a vantaggio dei pazienti fragili, per colmare il gap assistenziale, a tutela della vita dal concepimento alla sua fine naturale. Il Presidente della sezione AMCI di Cassano allo Ionio, Vincenzo Stivala, ha trattato la problematica della “Accoglienza ed impegno dell’AMCI per i rifugiati Ucraini”, descrivendo la drammatica situazione provocata dall’invasione russa, con le migliaia di vittime anche nella popolazione civile ed i milioni di anziani, donne e minori, spesso non accompagnati, che si sono riversati nelle nazioni confinanti. Il nostro Paese ha risposto con una gara di solidarietà, che ha coinvolto istituzioni, associazioni, parrocchie, privati. Anche l’AMCI è partecipe, attraverso una stretta sinergia con la Caritas nazionale e le sue articolazioni diocesane. Francesco Talarico, Direttore Medico del P.O. Ciaccio di Catanzaro, ha trattato il tema: “Sanità calabrese e la sfida del PNRR”, spiegando come la Regione Calabria intende utilizzare gli ingenti finanziamenti assegnati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I progetti presentati intendono realizzare una rete di Case ed Ospedali di Comunità e Centrali Operative, per potenziare la sanità territoriale, decongestionando gli Ospedali. Ulteriori fondi sono stati previsti per il miglioramento tecnologico delle apparecchiature e per la digitalizzazione del sistema sanitario. A conclusione dei lavori Giovanni Calogero, Responsabile Formazione dell’ASP Reggio Calabria, ha relazionato su “Una comunità che guadagna salute attraverso la partecipazione attiva”, soffermandosi sulla necessità che i cittadini utenti acquistino consapevolezza del proprio ruolo e partecipino attivamente ai processi decisionali (empowerment), perché si realizzi un reale miglioramento dell’assistenza sanitaria.
Ugo Squillace (Componente nazionale Ufficio Stampa AMCI)