Due ricordi di Pino Curatola

Nella speranza del Cristo Risorto  comunico con immenso dolore il ritorno alla Casa del Padre del carissimo amico fraterno e collega Pino Curatola, già Presidente illuminato dei Medici Cattolici Sezione di Reggio Calabria negli anni 70.

Pino ha svolto questo “servizio” con grande passione, competenza e attenzione agli ‘ultimi’, ascoltando e condividendo le istanze di rinnovamento che scaturivano dal Concilio Ecumenico Vaticano II. Nel ruolo di Presidente AMCI Reggio Calabria ha fatto emergere le molte criticità igienico-sanitarie della città proponendo e sostenendo iniziative volte alla soluzione di tali problematiche. Medico nefrologo di grande competenza ha proposto e avviato fra i primi in Italia l’utilizzo della diagnostica ecografica nelle patologie renali. È stato un testimone credibile sino al termine della sua permanenza terrena affrontando cristianamente il lungo percorso di sofferenza della sua malattia. Uniti in preghiera lo affidiamo alle braccia amorevoli di Maria Madre della Consolazione del popolo reggino.

Giovanna Tripodi – Amci Reggio Calabria

 

Ieri è venuto a mancare Giuseppe (Peppino) Curatola, un nefrologo di valore e il fondatore dell’uso dell’ecografia in nefrologia in Italia. Utilizzò lo strumento con grande intelligenza applicandolo alla distinzione delle malattie urologiche nell’ insufficienza renale, ottenendo una buona discriminazione tra queste condizioni. Il suo lavoro “The value of ultrasound as a screening procedure for urological disorders in renal failure” pubblicato su Journal of Urology nel 1983, rimane un classico della diagnostica ecografica. Peppino si impegnò a diffondere l’ecografia tra i nefrologi e gli internisti e tantissimi frequentarono il suo laboratorio per apprendere la tecnica. Peppino era una bella persona, un cattolico che viveva la religione come elemento guida per far bene e distribuire il bene nella vita quotidiana. Mancherà ad Adriana, a Maria Irma, Vincenzo ed Eugenio e a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

Carmine Zoccali